Legal Question in Employment Law in Italy
Buongiorno
La presente per indicarvi il pregresso storico delle due situazioni lavorative che ho necessit� di chiudere.
La mia situazione mi vede in credito di � 3.600,00 con la societ� CEDA produzioni e di � 7.000,00 con David e Nico Sommariva.
CEDA PRODUZIONI
La CEDA � un'azienda di produzione televisiva che gestisce totalmente i contenuti autoprodotti o acquistati di CHANNEL24 (frequenza n�130 del digitale terrestre)
I soci della s.r.l. sono Cesare Tenconi (socio anche di DIGITMEDIA, che ha la propriet� della frequenza di Channel24), Daniele Santoianni (amministratore delegato di CEDA, e l'avvocato Carlo Maffeis
I primi giorni di settembre 2012 vengo contattato da Barbara Zibardi, un mia ex collega che da agosto � stata ingaggiata dalla CEDA produzioni.
Mi viene fissato un colloquio con il sig. Zancuoghi Fabio (direttore di rete) per collaborare in qualit� di regista per alcune produzioni di studio programmate tra settembre e ottobre.
La mia attivit�, in questi due mesi, � gestita a chiamata e coordinata da Barbara ZIbardi (direttore di produzione) ed Elisabetta Cascino (segretaria di produzione).
Il compenso pattuito � di � 1.000,00 per un numero pari a 10/12 registrazioni.
Svolgo la mia attivit� con la promessa continua di avere un contratto di collaborazione con assunzione giornaliera in Enpals.
Al termine di Ottobre termino la mia attivit� di regista e resto in attesa di nuove comunicazioni (e del contratto)
L'8 di Novembre vengo chiamato da Daniele Santoianni che mi propone un incontro per offrirmi una collaborazione continuativa in qualit� di direttore di produzione.
La Ceda decide infatti di sollevare Barbara Zibardi dall'incarico in quanto ritenuta non idonea.
Accetto al compenso di � 1.800,00 netti in collocamento Enpals (circa 2.700,00 � lordi)
Il 12 di Nevembre comincio a lavorare tutti i giorni con CEDA produzioni sita in via Lazzaro Pallazzi n�2A.
Dopo 3 settimane circa non ricevo nessun contratto ma solo la promessa che tutto verr� regolato il prima possibile e � 800,00 di acconto per i mesi di Settembre e Ottobre.
Ovviamente in nero.
Le giornate lavorative si susseguono e intanto percepisco le problematiche interne tra i soci. I fornitori e i collaboratori sollecitano continuamente i contratti e le paghe promesse.
A met� Dicembre chiedo nuovamente indicazioni in merito al futuro, al contratto e ai soldi promessi e ricevo sempre le solite risposte:
-i soldi arrivano
-adesso entrano delle sponsorizzazioni
-etc
Prima del 21 di Dicembre informo i soci che non sono pi� disposto a continuare a lavorare fino a chiusura di un accordo reale e al saldo del lavoro di Novembre e Dicembre.
Mando quindi una mail a Carlo Maffeis, il quale si � dichiarato nuovo referente dal momento che Daniele Santoianni sarebbe stato licenziato.
Nella mail ho ricordato loro i pagamenti arretrati miei e dei miei collaboratori.
Ho anche dichiarato un aumento del mio importo a � 2.000,00 anzich� � 1.800,00 visto la mancanza di un contratto e del pagamento dei contributi.
Dal 21 Dicembre ad oggi non ho ancora ricevuto niente se non la promessa continua di rivedere i miei soldi settimana dopo settimana.
A una prima minaccia di intraprendere un'azione legale ricevo da Carlo Maffeis la proposta di non intervenire e di accettare dei pagamenti rateizzati.
Accetto ma non succede niente se non quello di veder messa in liquidazione la CEDA produzioni.
Ad aggravare questa situazione vi sono anche le continue aspettative alimentate dai soci, gli appuntamenti dati e disdetti, le false promesse, i telefoni irraggiungibili.
Tutto ci� a generato tensioni interne con la mia famiglia in un momento di grave difficolt� economica.
Le chiedo pertanto di procedere come meglio crede per ottenere la giusta compensazione di quanto descritto.
Di seguito le mail delle persone interessate:
Cesare Tenconi: [email protected]
Daniele Santoianni: [email protected]
Avv. Carlo Maffeis: [email protected]
Ianes Migliore: [email protected]
Quest'ultimo non � propriamente un socio ma un collaboratore stretto dell'avvocato Maffeis.
Tuttavia � stato il mio referente insieme a Carlo ed � la persona che con Daniele Santoianni mi ha proposto la collaborazione come direttore di produzione.
Come rafforzativo di quanto descritto posso indicare:
-le puntate di questione di feeling sono ancora in onda e comunique sono archiviate (nei titoli di coda appare il mio nome)
Testimoni:
Patrizia Rossetti- conduttrice di Questione di Feeling
Marco Elia- Autore
Giuseppe Pisciotta- Redattore
Barbara Zibardi- dir di produzione
Elisabetta Cascino- segr. di produzione
Francesca Agresti- segr.
Fabio Zancuoghi- direttore di rete
Enrico Petrarolo- montatore
Marco Riva- montatore
E molti altri ancora
DAVID E NICOLO' SOMMARIVA
La situazione aperta con i fratelli Sommariva, mi vede creditore nei loro confronti di � 7.000,00.
A maggio del 2011 vengo contattato da David (un mio caro ex amico che conosco da circa 30 anni) per un incontro.
Durante l'appuntamento mi descrive l'attivit� che svolge con il fratello all'interno di una sezione di capannone in affito nella zona industriale di Salvagreca.
Mi viene chiesto se fossi interessato a parteciparvi.
Dopo aver valutato la reale potenzialit� di questo lavoro ho deciso di aderire pur mantenendo la mia reale attivit� nel settore televisivo.
Non potevo permettermi di lasciare un lavoro sicuro per un'avventura.
Chiarita questa posizione abbiamo concordato di appoggiare a un conto bancario loro � 30.000,00, � 10.000,00 a testa.
I soldi avrebbero coperto le poche spese delle attivit� svolte tra settembre e ottobre, la partecipazione alla fiera dell'artigianato di Milano e i costi per produrre la comunicazione aziendale e il sito.
Con i soldi restanti avremmo aperto a gennaio una s.r.l. .
Dovevamo concludere comunque il 2011 senza procedere a causa della posizione contributiva aperta da David Sommariva.
L'anno si chiude teoricamente con � 8.500,00 versati da me in due momenti (� 3.500 bonificati sul conto della madre di David e � 5.000 in contanti) e i teorici 20.000 dei fratelli.
Con l'inizio dell'anno mi vengono richiesti altri soldi e questo ha sollevato alcuni sospetti venuti alla luce quando nel progetto � stata coinvolta una quarta persona, Greta Castellazzi.
Vengo a sapere che lei ha prestato a titolo privato alcune migliaia di euro a David (probabilmente per pagare alcune tasse) e con logica conseguenza capisco che no vi erano i presupposti per procedere oltre.
Ho semplicemente chiesto ai fratelli Sommariva di riavere indietro la mia parte dei soldi anche a rate e una dichiarazione scritta che attestava lo scambio di denaro.
Non mi � stato possibile avere altro che � 1.500,00 bonificati da Greta Castellazzi, amministratrice di Monkey Garage (la societ� che alla fine sono riusciti ad aprire).
Ora vengo a sapere che hanno venduto l'attivit� a dei finanziatori che si sono resi disponibili a pagare i debiti contratti dalla societ�.
La mia posizione resta esclusa da questa operazione in quanto i beneficiari dei miei soldi sono solo ed unicamente David e Nicolo Sommariva.
Ho provato pi� e pi� volte conciliare direttamente con loro chiedendo i pagamenti anche in comodissime soluzioni da concordare sulle loro possibilit�.
Almeno di avere un qualcosa di scritto a mia tutela.
Respinte le mie richieste mi vedo costretto ad intraprendere qualsiasi cosa per rientrare almeno di una parte del denaro.
Non so cosa sar� possibile fare.
Se non ci fosse stata Greta Castellazzi non avrei rivisto nemmeno quei 1.500,00 �.
Lei si � impegnata a restituirmeli poco alla volta ma ora che sono stati acquisiti da altri temo non potr� pi� avere voce in merito.
Mi dica in tutta onest� cosa possiamo fare in questo caso.
Grazie
Le invio i link da cui potr� scaricare le mail di CEDA produzioni e la copia del bonifico fatto ad Angela Sommariva (la invio stasera)
In allegato anche le mail ricevute dall'avvocato Luca Crippa che st� seguendo le pratiche di qualche collaboratore.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento in merito resto a sua disposizione.
Grazie
Marco Olivari
1 Answer from Attorneys
Gentile sig. Olivari,
la ringrazio per la dettagliata esposizione della vicenda.
Purtroppo non mi risultano allegati documenti al messaggio n� appaiono accessibili i link per il download delle email da Lei riferite.
Mi ricontatti cortesemente con la documentazione (o i link per il download) all'indirizzo [email protected].
Le potr� quindi comunicare gli esiti dell'analisi del suo caso.
Con i migliori saluti.
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